Il decreto attuativo del Piano Transizione 5.0 introduce importanti incentivi per le imprese italiane, favorendo investimenti strategici in innovazione e sostenibilità per il biennio 2024-2025. A partire dal 2024, le imprese italiane che investiranno in progetti di innovazione destinati a ridurre i consumi energetici potranno beneficiare di un significativo credito d'imposta. Questo incentivo si applica agli investimenti realizzati in beni indicati negli allegati A e B della Legge di Bilancio 2017 (Industria 4.0), avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025.
Il credito d'imposta si estende a:
- Beni Materiali Nuovi: investimenti in beni strumentali per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, destinata all'autoconsumo;
- Formazione: spese per attività formative finalizzate all'acquisizione o al potenziamento delle competenze nelle tecnologie cruciali per la transizione energetica e digitale.
Il progetto di innovazione è considerato avviato dalla data del primo impegno giuridico vincolante e completato alla data di ultimazione dell'ultimo investimento, che può riguardare la consegna o spedizione dei beni, il termine dei lavori per impianti di produzione di energia, o la conclusione di corsi di formazione.
Tra le novità del decreto, si segnala la possibilità per le imprese di nuova costituzione di riferirsi a uno scenario controfattuale per la misurazione del risparmio energetico. Inoltre, le imprese potranno gestire solo un progetto alla volta per ciascuna struttura produttiva. Per accedere al credito d'imposta, le imprese devono inviare una comunicazione preventiva al GSE (Gestore dei Servizi Energetici) all'inizio del progetto, corredata da una certificazione ex ante sui risparmi energetici previsti. GSE S.p.A. è la società interamente partecipata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze incaricata della promozione e dello sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica. A partire dal 7 agosto 2024 è disponibile la piattaforma del GSE per la prenotazione del credito d'imposta e la conferma degli ordini effettuati.
Dopo la conferma della prenotazione, l'impresa dovrà attestare, entro trenta giorni, di aver versato almeno il 20% del costo dei beni acquistati. Completato il progetto, e comunque entro il 28 febbraio 2026, l'impresa deve comunicare il termine dei lavori, indicando l'ammontare degli investimenti e il credito d'imposta, allegando le certificazioni necessarie. Il GSE verificherà i dati e le documentazioni e comunicherà l'importo del credito d'imposta utilizzabile.
Il credito d'imposta sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite il modello F24, con possibilità di utilizzo immediato fino al 31 dicembre 2025. L'eventuale importo non utilizzato entro tale data potrà essere recuperato in cinque rate annuali di pari importo.
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