Nel secondo trimestre del 2025 l'economia italiana ha registrato una delle migliori performance degli ultimi anni in termini di crescita del numero di imprese. Tra aprile e giugno si è osservato un saldo positivo di 32.800 aziende, il più alto dell'ultimo quinquennio per lo stesso periodo. Le nuove iscrizioni al registro imprese sono state oltre 80.000, a fronte di circa 47.000 cessazioni. Il tasso di crescita netto si è attestato allo 0,56 %, in accelerazione rispetto al secondo trimestre 2024.
Particolarmente dinamico è stato il Centro Italia, con una crescita dello stock di imprese pari allo 0,62 %, trainata soprattutto dal Lazio, che ha segnato un incremento dello 0,79 %. Il Nord-Ovest ha confermato il suo ruolo centrale, con quasi 8.900 nuove aziende e un tasso di crescita dello 0,66 %. La Lombardia si è confermata la regione con il maggior numero di imprese registrate, prossima a quota 950.000. Anche il Nord-Est ha mostrato una buona vitalità, mentre nel Mezzogiorno si è distinta la Puglia, che ha superato la media nazionale con un tasso dello 0,67 %.
Dal punto di vista delle forme giuridiche, le società di capitali si sono rivelate il motore principale di questa crescita, con un saldo positivo di quasi 20.000 unità e una variazione dell'1,03 % nel trimestre. Le ditte individuali, pur più numerose, hanno mostrato un tasso di crescita più contenuto, pari allo 0,43 %. Le società di persone hanno registrato una lieve contrazione, mentre le cooperative e altre forme minori sono cresciute moderatamente. A livello settoriale, le costruzioni si confermano uno dei comparti più dinamici, seguite da alloggio e ristorazione e dai servizi professionali, scientifici e tecnici, che hanno segnato una variazione positiva dell'1,31 %. Ottime performance anche per le attività finanziarie e assicurative, la fornitura di energia e l'istruzione privata, settori che hanno registrato tassi di crescita tra l'1,4 % e l'1,6 %.
Questa vivacità imprenditoriale conferma la capacità del tessuto economico italiano di adattarsi e rinnovarsi, nonostante le incertezze globali e le sfide congiunturali. Il secondo trimestre del 2025 appare come un momento di consolidamento e ripartenza, caratterizzato da una maggiore strutturazione delle nuove attività, sempre più orientate verso forme societarie solide e settori ad alto potenziale.
La nascita di nuove imprese, in particolare in settori in espansione come costruzioni, energia, servizi tecnici e professionali, alimenta una domanda crescente di investimenti in beni strumentali, attrezzature, tecnologie e veicoli. Il leasing si configura così come una soluzione ideale per rispondere a queste esigenze con flessibilità, tempi rapidi e condizioni personalizzate. La crescita delle imprese italiane non è solo un dato statistico, ma un segnale concreto di fiducia e dinamismo. Interpretare questi segnali e trasformarli in valore per il cliente è la sfida che Banca Privata Leasing raccoglie ogni giorno, contribuendo allo sviluppo dell'economia reale attraverso il supporto diretto alle iniziative imprenditoriali.
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