È appena terminata a Milano la quarta edizione del Salone del Leasing, con dibattiti e riflessioni sul ruolo della locazione finanziaria per la crescita economica e la realizzazione delle sei missioni di Next Generation EU e PNRR nazionale. Il leasing come strumento fondamentale per la ripartenza del Paese e per la messa a terra del PNRR – Piano Nazionale Ripresa e Resilienza. Questo il tema centrale di Lease 2021, che con una nuova formula ibrida – on line e in presenza – si è svolto a Milano il 20 e 21 ottobre scorsi.
Durante il Salone, sono state affrontate le prospettive di crescita, le opportunità e gli strumenti, anche normativi, nei diversi settori dell'industria del leasing: dalle sfide della digitalizzazione e del Fintech, al sostegno alle imprese nell'ambito della politica industriale italiana, all'agricoltura 4.0 e al contributo del leasing al "climate change", al leasing pubblico e alla mobilità sostenibile. Il leasing, infatti, che nei primi otto mesi dell'anno, con quasi 410.000 contratti oltre 18,2 miliardi di euro, ha registrato il superamento dei valori pre-pandemia del 2019 in quasi tutti i comparti, conferma il proprio ruolo a fianco delle imprese a sostegno degli investimenti, ed è proprio grazie a questo ruolo che è chiamato ad affrontare le nuove sfide e opportunità che emergono dal mercato.
In apertura, il Presidente di Assilea, Carlo Mescieri, ha sottolineato "l'adattabilità del leasing al finanziamento delle 6 missioni stabilite dal NGEU – NextGenerationEU" e ha ricordato che "i clienti del leasing – artigiani e PMI – rappresentano il 95% delle imprese e il 70% del PIL, e costituiscono la Spina dorsale del Paese: il leasing è al loro fianco nel sostenere gli investimenti".
Il leasing è infatti "più di un finanziamento tradizionale, unico nel suo genere, con un valore aggiunto grazie a tutti quei servizi che derivano dalla sua stessa natura, e si pone "non in ottica di contrapposizione bensì di complementarità ai servizi bancari a beneficio della clientela".
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